środa, 7 października 2015

Involtini di lattuga con macinato e riso

A tutti, atleti e non, capitano nella propria "carriera" i momenti no. Sono momenti di stanchezza, momenti in cui non si rende abbastanza, momenti che, per un concomitanza di fattori si è portati a non dare il massimo ma ad avere delle prestazioni meno brillanti.

Ricordo che quando ero al Liceo questi momenti mi pesavano parecchio. Anzi mi arrabbiavo da morire, mi sentivo inadeguata e non sopportavo i periodi di calo di prestazioni. Ricordo che questo calo era fonte di grande tristezza per me.

Ora quella ragazzina mi fa tanta tenerezza.

Se potessi trasportarmi a quel periodo le direi di non preoccuparsi, le direi che lei è brava a prescindere dal momento storico che sta vivendo, che le sue capacità sono nella sua testa e non esclusivamente nel suo corpo.

Ma le direi anche di stare attenta a quello che mangia e che non mangiare prima di una partita significa non avere energie per finirla quella partita. E pure che i drink energetici non servono a nulla se non a far venire il batticuore.

Le direi che è bella, pure con quei piccoli cuscinetti che tanto la fanno arrabbiare, le direi che non deve pensarci troppo ma pensare a divertirsi.

Le direi anche di sentirsi sicura, che quel ragazzo della squadra maschile che la guarda ci ha visto lungo. E quindi di non essere timida, ma di divertirsi a fare la vamp, pure con maglietta e scarpe da volley, che in fondo è anche questo il bello di essere femmina.

Aveva un gran bisogno di essere rassicurata quella ragazzina, ma purtroppo i sentimenti è sempre stata più brava a scriverli che a raccontarli a voce.

Perchè scrivo tutto questo? Perchè anche oggi, a distanza di anni, mi capita di viverli, quei momenti no. Mi capita di provare quella frustrazione e sarei tentata di arrabbiarmi con me stessa e di chiudermi in me.

Ma penso anche che non sia giusto che la storia si ripeta.

Questo per aprire il mio cuore nel modo in cui mi riesce meglio.

Voglio tenere bene a mente il fatto di essere fatta di carne e non di valvole e che questa carne può essere debilitata o stanca, è nel corso delle cose, ma tutti dobbiamo essere portati a sorridere e a guardare al dopo..

Voglio tenermi ben stretta la positività del fare sport, tenere ben stretta anche la serietà con cui sono solita a praticarlo, senza tralasciare l'amore che ho per le cose.

Parlo di sport? Prima di tutto parlo di me e di un pezzo della mia storia. 

Una cosa è rimasta in sospeso. Ovvero, come li gestisco oggi i momenti no? A dire la verità non so ancora se ne sono capace di gestirli. So che anche se sono stanca a stare senza far nulla non riesco.

Una cosa però l'ho fatta. Stasera sarebbe libera da impegni sportivi, ho fatto in modo di tenermela completamente libera da impegni di ogni sorta. Me ne starò, per una volta, davanti alla tv o magari a un bel film, in pigiama. A cena una tazza di yogurt e cereali.

Signori, oggi una ricetta di origine non mia. Ma un po' di pubblicità glie la faccio volentieri alla Mary, se non altro perchè la sua ricetta, seppur nella mia versione rivisitata, merita davvero.

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